AREA SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE | LA ISO 37001 E L’ANTICORRUZIONE
Cosa chiederanno le PA in più alle nostre imprese per conformarsi alle politiche dell’anticorruzione? L’implementazione di un sistema organizzativo anticorruzione a base volontaria.
Il tema della corruzione e degli strumenti per prevenirla è di grande attualità in questo periodo in cui si parla della grande disponibilità di fondi legati al PNRR.
In questo quadro, torna di grande interesse la ISO 37001 che è la norma internazionale per i sistemi di gestione anticorruzione, destinata nei prossimi mesi ad attrarre l’attenzione di chi, dal lato della pubblica amministrazione, sarà chiamato a gestire i programmi e la rendicontazione di queste risorse.
Si tratta di una certificazione volontaria della famiglia delle ISO che aiuta le imprese a prevenire, rilevare e affrontare la corruzione.
Il suo possesso è già, oggi, un elemento premiale ai fini dell’ottenimento del rating di legalità ma non solo.
La storia non è priva di casi in cui il possesso di questa certificazione ha già rappresentato un criterio premiale, in alcuni bandi di gara, per l’affidamento di appalti e forniture: uno dei casi più rilevanti, anche mediaticamente promosso, è stato già nel 2017 quando Acea, società multi utility che opera nel campo della gestione e dello sviluppo di reti e servizi nei settori dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente, ha promosso un bando per l’affidamento di un servizio assegnando al possesso della Certificazione ISO 37001 ben 3 punti su 12 per la sezione “Certificazioni Qualità, Sicurezza, Ambiente e Prevenzione della corruzione”. L’utilità di questa certificazione quindi è destinata a rafforzarsi nel tempo sia come misura di gestione dei rischi corruttivi sia e soprattutto come strumento di garanzia reputazionale e di responsabilità sociale d’impresa. Ne siamo sicurissimi! E noi torneremo a parlarne.
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